Come anche altri elettrodomestici (frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, televisori) anche i condizionatori portatili sono forniti di etichetta energetica obbligatoria. Sull’etichetta sono riportate le classi energetiche che corrispondono alle suddivisioni dei valori di efficienza dei vari elettrodomestici che hanno un uso casalingo ma anche altri utilizzi.
E’ bene però fare una distinzione tra classe energetica e consumo elettrico in quanto la classe indica l’efficienza a prescindere dalle dimensioni di quel dato elettrodomestico. Anche se ha una classe energetica alta, l’elettrodomestico di grandi dimensioni probabilmente consumerà molto.
In Italia è dal 1998 che è presente l’obbligo di applicare l’etichetta energetica sugli elettrodomestici. E’ davvero uno strumento utile per capire l’efficienza energetica del prodotto che andremo ad acquistare e per farci un’idea di quanto potrebbe consumare.
Com’è fatta l’etichetta energetica
L’etichetta energetica è composta di una scala composta da sette linee colorate: si va dal verde, poi al giallo e infine al rosso. Ad ogni segmento colorato corrisponderà una lettera. Si va dalla A alla G.
La A (volendo essere più specifici, la A+++) indicherà la classe energetica più alta e quindi più efficiente e corrisponderà al colore verde. La G invece, in fondo a tutto, corrisponderà al colore rosso e dunque alla minore efficienza energetica.
Alcuni apparecchi però hanno una scala che va dalla A alla D e, la nuovissima classificazione, prevede addirittura che si vada dalla A alla E. La classe viene assegnata poi in base a test che vengono effettuati suoi prodotti per valutarne l’efficienza.
Come leggere l’etichetta energetica
In alto troveremo il simbolo dell’Unione Europea e il nome dell’etichetta relativo ai vari tipi di elettrodomestici.
Avremo poi un piccolo spazio bianco che i produttori possono riempire con il loro nome o il nome del modello. Poi avremo sul lato sinistro i segmenti colorati (dal verde al rosso) con una serie di frecce di lunghezza crescente e anche diverso colore associati alle lettere dell’alfabeto. Scendendo dal primo all’ultimo colore troveremo frecce via via sempre più lunghe.
Sulla destra troveremo la classe energetica di appartenenza del nostro prodotto (ad esempio A+).
Se si tratta di un condizionatore in modalità solo raffreddamento, avremo la dicitura “EER” (efficienza energetica nominale), se invece ha anche funzione di riscaldare, avremo anche la dicitura “COP” (coefficiente di rendimento nominale).
Nel settore più in basso, grazie a dei pittogrammi, verranno fornite indicazioni sulle caratteristiche tecniche di quel determinato modello. In particolar modo troviamo le seguenti informazioni:
- la potenza espressa in kW
- il valore dell’EER e/o del COP (se si tratta di un modello split avremo la dicitura SEER e/o SCOP)
- la rumorosità espressa in decibel (dB)
- il consumo per 60 minuti di funzionamento in ciascuna modalità, espresso in kWh.
Dal 2019 è obbligatoria la scala da A+++ a D.
Come scegliere un condizionatore portatile
Dunque, quando andremo ad acquistare un condizionatore portatile, è bene tener conto dell’etichetta energetica e in particolare controllare la sua classe di appartenenza. Ovviamente, vi consigliamo di optare per modelli che abbiano classe A, A+ oppure A+++.
Considerate bene anche la rumorosità, espressa in decibel (dB). Cercate di non acquistare modelli che superino i 70 dB, altrimenti vi troverete in casa un apparecchio davvero fastidioso e stressante.
Valutate anche bene dove lo userete e l’utilizzo che vorrete fare del condizionatore (se ad esempio volete portarlo con voi in viaggio o in ufficio). Così capirete quale tipologie di condizionatore sarà più adatto alle vostre esigenze.
Consigli per gli acquisti
Andando online, potrete confrontare prezzi, marche e modelli di condizionatori portatili. Ci sono quelli più economici e che fungono più che altro da raffrescatori d’aria, i cui prezzi si aggirano sui 25-50 euro.
Oppure troviamo modelli monoblocco dalle buone prestazioni e consumi contenuti di marche come De’Longhi, Argo e Olimpia il cui prezzo oscilla tra i 200 e i 400 euro circa.