Il condizionatore portatile è una soluzione che ormai la maggior parte di persone adotta per vari motivi. Rispetto ai condizionatori fissi, ha un costo minore e non richiede tecnici per l’installazione. Non bisogna apportare modifiche all’appartamento per installarlo. Ha il grande vantaggio di poter esser trasportato da una stanza all’altra grazie a delle piccole rotelle.
Esistono vari modelli e tipologie, in modo che l’utente possa scegliere quello più adatto alle proprie esigenze. Ci sono modelli più silenziosi, quelli più potenti ma che consumano di più, quelli piccoli e leggeri, quelli con due tubi e quelli con sistema di condensa esterno e sistema di ventilazione interno. Insomma, avete solo l’imbarazzo della scelta!
Dovete considerare quali sono le vostre priorità: il silenzio, la potenza, il basso consumo, la multi-funzionalità, le dimensioni o i comfort accessori come la modalità Sleep o la presenza di un telecomando.
Ci sono poi modelli che hanno una sola funzione (pensiamo a quelli senza scarico che fungono solo da raffrescatori dell’aria) e quelli che hanno più funzioni come raffreddare, riscaldare, purificare l’aria, deumidificare. Analizziamo assieme le tipologie più diffuse.
Tipologie di condizionatori
Come anticipato, esistono vari tipi di condizionatori portatili. Ecco quelli più comuni:
- monoblocco a tubo singolo o doppio
- split
- senza scarico
- con pompa di calore o solo freddo
Il monoblocco è la tipologia più gettonata in quanto è facile da trasportare, poco ingombrante e facile da tenere pulito. Non ha costi troppo alti e basta tenerlo vicino a finestre o balconi in modo da far passare il tubo di scarico verso l’esterno. Potete fare anche un buco nella parete, all’occorrenza ma non conviene apportare modifiche all’abitazione.
Il monoblocco può avere un solo tubo di scarico oppure due: uno per prelevare l’aria, l’altro per farla evacuare.
Il tipo split è molto silenzioso ma consuma molto e è anche costoso. E’ composto da due gruppi: uno interno per la ventilazione ed uno esterno per la condensa. Quello solo “a freddo” ha la funzione solo di raffreddare d’estate e quello “a pompa di calore” può anche riscaldare durante gli inverni freddi.
Infine, quello senza scarico è davvero molto leggero, piccolo, economico e può essere portato facilmente e agevolmente in viaggio. Serve a rinfrescare l’aria ed è funzionale in ambienti non più grandi di 15 metri quadri.
Funzionamento
Il principio alla base dei condizionatori portatili è questo: viene messo in circolo in un sistema chiuso un liquido refrigerante che, attraverso il ciclo termodinamico, si trasforma in gas e viceversa, in modo da creare un ricambio d’aria con l’esterno tramite il passaggio attraverso i filtri di ventilazione.
Esistono sistemi ad aria-acqua o sistemi ad aria-aria. I primi sono più potenti ma consumano anche di più. Sfruttano l’evaporazione dell’acqua.
Multifunzioni
I condizionatori portatili con multifunzioni sono dotati di:
- Timer: permette di impostare sia la temperatura che l’orario. E’ comodo perchè ci permette di organizzare al meglio la giornata. Di solito si gestisce con un telecomando.
- Funzione Sleep/ Night Mode: consente di regolare la temperatura durante le ore di sonno, con l’obiettivo di tenere bassi i consumi.
- Smart: è una funzione “intelligente”. Imposta la potenza refrigerante necessaria.
- Ventilazione: fa circolare più rapidamente l’aria nella stanza.
- Deumidificazione: è una funzione aggiuntiva per regolare l’umidità dell’aria. La capacità di deumidificazione è espressa in l/h cioè litri di acqua estraibili nell’unità di tempo. Se nel vostro ambiente l’umidità è molto alta, allora sarebbe meglio che vi procuriate proprio un deumidificatore in quanto molto più potente e ideato per questa funzione.
- Purificazione dell’aria: rende l’aria meno secca o più pulita (ad esempio dalla presenza di fumo).
- Auto-diagnosi: il condizionatore si auto-sbrina quando rileva un’eccessiva produzione di ghiaccio. Lo fa in maniera automatica. Solitamente sono provvisti di questa funzione i modelli più sofisticati e costosi.
Le varie funzioni si possono regolare o con telecomando oppure digitando sul pannello digitale con segnali luminosi che si trova sul condizionatore.
Caratteristiche
Quando dobbiamo scegliere un condizionatore portatile che abbia più funzioni (come riscaldare, umidificare, purificare, raffreddare e rinfrescare) dobbiamo tener presente vari parametri.
In primis, dobbiamo considerare i consumi. I condizionatori infatti, come altri elettrodomestici, si dividono in classi energetiche. E’ consigliato optare per modelli che appartengono alla classe A, A+ o, ancora meglio, a quella A+++.
Considerate anche la potenza refrigerante che si esprime in BTU/h e si calcola in relazione ai metri quadrati dell’ambiente in cui vi collocate (ad ogni metro quadro corrisponde 340 BTU/h).
Importantissimo è anche il livello di rumorosità. Il condizionatore infatti, se troppo rumoroso, potrebbe disturbare sia voi che i vostri vicini. Dunque, soprattutto durante la notte, è importante che sia il più possibile silenzioso. La misurazione si calcola in decibel (dB). Diciamo che la rumorosità della maggior parte dei condizionatori si aggira sui 40-50 dB. Ma esistono anche modelli molto silenziosi (di solito di tipo split) sui 20 dB.
Etichetta energetica
In quanto elettrodomestici, i condizionatori portatili consumano abbastanza energia elettrica. La presenza di un etichetta energetica obbligatoria permette di catalogare i condizionatori entro una data categoria.
Se il condizionatore è solo di raffreddamento, avrà la dicitura EER (etichetta energetica di raffreddamento), se ha anche funzione di riscaldamento avrà anche la sigla COP (coefficiente di rendimento nominale) in modalità riscaldamento.
On/off e inverter
La maggior parte dei condizionatori hanno il funzionamento regolato dalla tecnologia on/off oppure inverter:
- on/off: i condizionatori portatili, appena accesi, partono dalla temperatura massima per raggiungere poi quella desiderata, dopodiché si spengono. Si accenderanno poi per recuperare la temperatura se si è abbassata o è aumentata.
- inverter: si basano sul principio della tecnologia modulata, arrivano gradualmente alla temperatura voluta dall’utente. Mantengono poi una temperatura costante. Hanno un costo maggiore rispetto a quelli on/off ma consumano meno, dunque risparmierete sulle bollette e apporterete meno danni all’ambiente.
Fascia di prezzi e marche migliori
Come marche produttrici di ottimi prodotti vi citiamo Tristar, Cecotec, Shinco, Whrilpool.
Hanno una fascia di prezzo che oscilla tra i 100 e i 400 euro. Offrono almeno tre funzioni: riscaldamento, deumidificazione, raffreddamento. Sono solitamente molto silenziosi e di poco ingombro, con un peso di circa 20-30 kg. Hanno un telecomando in dotazione e rientrano nella classe energetica A.