I condizionatori portatili sono degli elettrodomestici che possono riservarci delle belle sorprese in quanto offrono tantissimi vantaggi e hanno prezzi flessibili, in modo da venire incontro a tutte le tasche. Hanno poi varie strutture e dimensioni, così da consentirti di scegliere il modello più adatto alla tua casa e alle tue esigenze.
Ci sono condizionatori davvero piccoli, dalla forma cubica o cilindrica che potrete comodamente sistemare dove volete, anche in auto o sulla scrivania. Sono molto leggeri e costituiscono il minimo ingombro.
Ci sono poi modelli più grandi ma che grazie a rotelle e maniglie possono essere facilmente spostati in modo da non dare fastidio. Hanno spesso un bel design e colori che si intoneranno al vostro arredamento, così da non dare nell’occhio. La maggior parte non supera i 50 cm di altezza e presenta angoli smussati così da incastrarsi meglio negli angoli. Ma vediamo meglio e più nel dettaglio le varie tipologie.
I vari condizionatori: struttura e differenze
Ecco le tipologie più diffuse di condizionatori:
- monoblocco: sono quelli più gettonati. Hanno un’unica struttura con sotto delle pratiche rotelle. Anche se possono pesare più di 20 kg, sono facili da spostare da una stanza all’altra. Bisogna però collocarli vicino a finestre o balconi perchè il loro tubo di scarico va posto all’esterno. Hanno solitamente dimensioni che si aggirano sui 50x40x70 cm.
- split: sono condizionatori portatili particolari in quanto si avvicinano molto a quelli fissi. Hanno un’unità da mettere fuori al balcone dove avverrà la compressione e condensazione e un’altra unità che va posta all’interno. Di per sè non sono molto ingombranti ma è un condizionatore poco pratico rispetto al monoblocco. Non si può spostare in quanto è collegato con un tubo all’unità esterna.
- senza scarico: sono quelli meno ingombranti tra tutti. Non hanno tubo di scarico dunque possiamo collocarli dove vogliamo. Fungono però più che altro da raffrescatori d’aria. Possono essere di varie dimensioni. Ci sono quelli piccolissimi alti 15-20 cm e quelli invece che ricordano per altezza i monoblocco.
- con pompa di calore: sono caratterizzati dalla presenza della pompa di calore che, prelevando l’aria dall’esterno grazie alla pompa, la rilasciano all’interno riscaldandolo. Sono abbastanza potenti e consumano poco.
Come funziona un condizionatore
I condizionatori portatili si basano sul ciclo termodinamico che consiste nell’immettere in un circuito chiuso un liquido termovettore che circolando in tubi sempre più piccoli, cambierà dallo stato liquido a gassoso e viceversa, andando così o a prelevare aria calda o a rilasciarla nell’ambiente.
Si dividono poi in condizionatori con sistema aria-aria o con sistema aria-acqua. Questi ultimi vanno a consumare molto poco ma richiedono da parte dell’utente la pazienza di ricordarsi di riempire il serbatoio dell’acqua almeno una volta al giorno.
Le caratteristiche dei condizionatori: quali valutare
Prima di acquistare un condizionatore dovremo valutare le seguenti caratteristiche:
- peso e dimensioni
- ingombro
- consumo
- rumorosità
- potenza refrigerante
- funzioni
Se viviamo in un ambiente piccolo o comunque non abbiamo bisogno di ulteriori ingombri, allora optare per dei raffrescatori d’aria potrebbe essere la scelta giusta. Oppure scegliere un monoblocco che non sia troppo alto o grande, così da poterlo sistemare comodamente in zone non fastidiose.
Anche le funzioni sono da tenere presente. La maggior parte ne presenta almeno 3: rinfrescano, deumidificano e purificano l’aria.
Importante poi è la rumorosità che si misura in decibel (db). Un condizionatore rumoroso potrebbe essere fastidioso sia per voi che per i vostri vicini, quindi è da evitare assolutamente. Optate per condizionatori la cui rumorosità si aggira sui 50 dB e che non superino i 70 dB.
Consumo e potenza
Come anche altri elettrodomestici, i condizionatori portatili hanno un’etichetta energetica obbligatoria che ci indica quanto andranno a consumare in media. Noterete infatti una scala cromatica che va dal verde al rosso.
La zona verde, caratterizzata dalla lettera A, è quella che indica gli elettrodomestici che consumano di meno e sono più efficienti. Optate dunque per modelli che abbiano classe energetica A, A+ oppure A+++.
La potenza refrigerante invece indica la capacità di un condizionatore di rinfrescare un ambiente. Si misura in BTU/h e maggiore è questo valore, più grande sarà la potenza refrigerante del condizionatore. Considerate che 1W=3,4 BTU/h e che per rinfrescare circa 15 metri quadri ci vogliono 7000 BTU/h e 2000 W di potenza.
Manutenzione e pulizia
Per fare durare il più a lungo possibile i condizionatori, cercate di pulirli almeno una volta all’anno. Soprattutto i filtri e i tubi di scarico. Sganciandoli dal condizionatore, consigliamo di lavarli in bacinelle con acqua tiepida e con sapone neutro. Usate anche dell’aceto per avere un effetto sgrassante.
Per quanto riguarda la struttura, potrete pulirla con un panno in microfibra leggermente umido o con una spruzzata di sgrassatore.
Prezzi e marche
Se siete orientati verso modelli monoblocco che non occupino troppo spazio, allora vi troverete bene con i condizionatori di marche come De’Longhi, Olimpia, Trotec, Argo. Spenderete tra i 200 e i 400 euro circa.
Se invece volete un mini condizionatore, la fascia di prezzi è tra i 25 e i 50 euro per i modelli davvero piccoli, invece per i modelli più grandi spenderete sui 100 euro. Come marche ricordiamo Nifogo, Hisome e Black+Decker.