Qual è la differenza tra condizionatori portatili e condizionatori con pompa di calore ma soprattutto, quando conviene comprare uno rispetto all’altro?
Il principio in linea di massima è sempre lo stesso e cioè il raffreddare (o riscaldare) degli ambienti più o meno grandi. Ci sono quindi alcune caratteristiche da prendere in considerazione prima di effettuare l’acquisto. Ecco quali sono.
Condizionatori con pompa di calore
Questo è il classico sistema dei condizionatori fissi. La pompa di calore rende l’elettrodomestico molto più efficiente della sua controparte portatile ma avrà anche dei contro. Il primo sarà infatti il costo iniziale, visto che sia il condizionatore, sia i lavori con conseguente manodopera, andranno a costare parecchio.
Un altro contro è la portabilità. In caso di trasloco infatti questi non potranno essere portati con se o meglio, i lavori per farlo avrebbero poco senso dal punto di vista economico.
I pro però ci sono eccome, infatti avranno una resa decisamente migliore dei condizionatori portatili, raffreddando e riscaldando le stanze in maniera molto più veloce e soprattutto, essendo installati a muro, non occuperanno spazio sulla superficie di calpestio.
Come funziona una pompa di calore?
Questa tecnologia molto utile può generare calore per riscaldare un ambiente anche se la verità è che il calore viene semplicemente trasferito. Questa riesce a produrre energia termica grazie allo sfruttamento di sorgenti quali aria, acqua e terra).
Praticamente esistono due tipi di climatizzatori a pompa di calore:
- aria aria;
- aria acqua.
Il primo tipo utilizza l’aria esterna per avviare il processo di condensazione o evaporazione che è necessaria per riscaldare o raffreddare un appartamento.
Il secondo invece, molto meno comune della precedente, il processo di condensazione o evaporazione si avvia sfruttando l’acqua. Hanno un potere refrigerante/riscaldante decisamente migliore dei precedenti ma per contro, presentano un prezzo molto più alto, senza considerare il costo dell’acqua.
Come funziona un condizionatore portatile?
Il linea di massima il suo principio è simile ai modelli precedenti ma si distinguono in due gruppi:
- split portatili;
- monoblocco.
Esistono poi quelli che utilizzano la tecnologia Inverter in cui il condizionatore prima raffredda l’aria nella stanza per poi abbassare la sua potenza, permettendo un risparmio energetico fino al 30/35 per cento. I modelli on/off per contro si spegneranno al raggiungimento della temperatura desiderata ed impostata in precedenza.
In condizionatori split portatili sono formati da due blocchi. La struttura principale, dotata quasi sempre di ruote con un motore che invece andrà posizionato esternamente. Il collegamento tra i due elementi è formato da tubi fissi in cui passa il liquido refrigerante. In linea di massima costano un pochino di più ma hanno anche una resa migliore rispetto ai monoblocco.
I condizionatori portatili monoblocco invece hanno tutto quanto nel loro corpo centrale (ventola, motore, scambiatore di calore). La ventola spinge nell’ambiente desiderato l’aria fredda mentre l’umidità viene trasformata in condensa e raccolta in un apposito contenitore (che andrà di tanto in tanto svuotato). L’aria calda verrà invece espulsa da un tubo in plastica flessibile che andrà piazzavo all’esterno dell’abitazione. L’ideale per massimizzarne la funzionalità sarebbe quello di creare un buco nella parete o nella finestra.
Meglio un condizionatore fisso e portatile?
La domanda non ha una vera e propria risposta, e molto dipenderà dai bisogni di ogni singolo utente.
Sicuramente gli impianti fissi con pompa di calore sono i più adatti per grandi ambienti molto frequentati. Parliamo di grosse sale da pranzo, ristoranti e in generale, locali pubblici. I lavori di installazione faranno alzare il prezzo non di poco ma se si vuole una stanza riscaldata (o rinfrescata) al meglio, questa è l’unica scelta disponibile. Purtroppo i costi in bolletta tenderanno anche a salire non poco quindi si consiglia anche una buona coibentazione dell’ambiente in cui verrà installato in maniera che dia il meglio di se.
I modelli portatili invece come detto, sono molto meno potenti e più adatti per stanze fino a un massimo di 30 metri quadri, a patto però che queste non siano molto frequentate e con eventuali elettrodomestici che generano calore (nel caso in cui si usi ovviamente la funzione per raffreddare). Questo condizionatori però costeranno molto meno ma soprattutto, per i modelli monoblocco, non avranno costi aggiuntivi per quel che riguarda spese di installazione.
Anche la loro portabilità è molto buona, infatti potranno essere portati da un ambiente all’altro senza problemi grazie alle ruote sotto il corpo centrale.
Prezzi dei condizionatori
I condizionatori con pompa di calore, così come quelli portatili, hanno prezzi estremamente vari. Questo dipende essenzialmente dalla potenza in BTU che sarebbe l’unità di misura della loro potenza. Più è alto questo valore, più superficie riusciranno a coprire.
Per modelli fissi con pompa di calore molto potenti di potrà arrivare a cifre, escludendo i costi di installazione, anche di circa 300o euro. Parliamo però di modelli per usi commerciali.
Per i modelli portatili invece la cifra, in base a marca e potenza, può essere dai 100 euro fino ad un massimo di 500 euro per i modelli più potenti come delle marche Electrolux o l’italiana De’Longhi.